giovedì 28 agosto 2008

La ballata degli annegati, 29 agosto 1988


Non ho mai condiviso con nessuno il mio dolore per la morte di mio padre avvenuta 20 anni fa oggi....Quest'anno lo faccio attraverso questo blog proponendo un pezzo storico di Guccini, di altissima poesia, che mi è caro per le parole e per il nome dell'unico degli annegati di cui si dice: Gianni...Il 29 agosto di 20 anni fa lo prese la piena, e su a monte non fu più trovato, o comunque lo fu ma a pezzi...Invece di un'onda d'acqua fu una macchina che andava velocissimo, ed era vicino ad un monte quella strada...Di tutti quegli annegati, 11, uno solo per me aveva un nome, ed era lo stesso...come in questa canzone... Gli annegati furono molti di più di quelli rinvenuti fra le lamiere delle macchine....La piena da monte arrivò fino a valle, fino a me...

Ma ormai sono solo leggende che il fiume racconta mentre veloce (troppo!) va al mare; che narrano le onde ai pioppi, che soli, le stanno ad ascoltare...
Ed io oggi pure ve le canto, affidando queste parole al vento, come fanno questi annegati... per trasmettervi un pò di malinconia, perchè sono sadico :D

E' una canzone triste e malinconica, influenzata dalla scuola francese di quegli anni, che, però, nel 1967 quando veniva pubblicata, superava di gran lunga in malinconia quella scuola, e veniva accolta dalla critica con grande favore....Tutto l'album, il primo di Guccini, è intriso di ironia e malinconia...Come la vita di ognuno di noi! Come la mia!

Spero vi piaccia! Ora la parola a chi meglio la sa usare: a Francesco...cliccate sopra e seguite il testo mentre la ascoltate...Al di là del coinvolgimento emotivo, per me resta un pezzo di ineguagliabile poesia e profondità...come quella del mare in cui annegano ogni giorno migliaia di uomini in diversi modi...


LA BALLATA DEGLI ANNEGATI

Il fiume racconta leggende mentre veloce va al mare,
le narrano piano le onde e i pioppi le stanno a ascoltare.
Non tutti le posson sentire, bisogna esser stanchi del mondo,
gettarsi nell'acqua e morire, dormire per sempre sul fondo.

Ascolta ! Le sue parole d'amore nell'acqua ora sono sincere,
da quando tu dormi qua sotto hai sognato che mai, mai lui ti ha lasciato.




Bisogna venirci di sera con l'animo oppresso dal pianto
per sentire la nenia leggera di un triste e di un lugubre canto.
Chi sei? Il mio nome era Gianni, nuotavo a vent'anni appena,
ma qui avrò sempre vent'anni. E tu? Mi prese una piena
su a monte, non fui mai trovato.E tu? Da solo una sera,
per me era peso il passato e l'acqua sembrava leggera.

Riposa,
dimentica quello che è stato, il tempo quaggiù s'è fermato
ormai tu non puoi che dormire e ascoltare le storie del fiume che va verso il mare.

Il fiume racconta leggende mentre veloce va al mare,
le ascoltano gli annegati e al vento le fanno cantare,
e al vento le fanno cantare, e al vento le fanno cantare...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Ciccio,
colgo l'occasione di questa ricorrenza per manifestarti tutta la mia stima e la mia considerazione, come mio principale suddito, come oppositore politico e dialettico e come illustre Collega. Ammiro molto il sentimento, e il malinconico affetto con cui riporti alla luce così tristi ricordi, nonostante il passare degli anni induca ognuno di noi a relegare negli angoli dei nostri pensieri eventi così tragici. Questo è il grande limite ed allo stesso tempo la peculiare caratteristica dell'essere umano...forse proprio nello spirito di autoconservazione risiede l'essenza più vera del nostro vivere, anche se sarebbe triste ammetterlo...per cui lasciamoci il beneficio del dubbio.
Scomparse come queste non meritano giustificazioni, spiegazioni e non potranno mai essere capite a pieno se non da chi le viva in prima persona. Quindi,senza pretese di voler dare giudizi o consigli, esprimo solo il mio più profondo cordoglio e il mio affetto. Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio moltissimo! E ringrazio anche chi leggendo questo post mi ha espresso a parole o msg la sua vicinanza! Sono sempre stato un tipo riservato sull'argomento. Dopo quell'evento ho per molto tempo "ignorato", fatto finta di niente. Per me è stata cosi improvvisa la piena che quasi nn le ho creduto. E ogni tanto quando dormo faccio ancora sogni "strani" su quella piena.

Cmq oggi, dopo 20 anni, mi sono aperto un pò di piu, ero in dubbio se fare questo post o no e penso di aver fatto bene, ho fatto ciò che sentivo, più che altro per dire a me stesso dopo tanto tempo che era ora di "prenderne atto". Dopo 20 anni...

Poi la canzone di Guccini è molto bella e penso molti nn la conoscevano...

Inutile lo dica: sai la stima è reciproca, profonda, e da un pò di tempo putroppo vi è anche una certa empatia fra noi su alcuni argomenti! Questa empatia ha rinsaldato ancora di più l'affetto! Avversari in politica, alleati nel vivere!

Un abbraccio* dall'unico suddito con delega alla "benedizione" del reame :D Non dobbiamo mai perdere l'ironia sire, il regno potrebbe non capire! I ribelli aspettano solo un segno di cedimento dal sovrano, ma il sovrano non cederà, anzi spero presto ci donerà dei pargoli eredi al trono :P qui il popolo è pronto ai fuochi d'artificio!!